Paracadutismo Elifriulia: lancio da elicottero
Luigi Coloatto, fondatore di Elifriulia, e la figlia Annamaria, attuale Presidente della Società, sono sempre stati appassionati di tutto quello che ha a che fare con il volo.
Sin da giovani, infatti, il paracadutismo era un’attività che svolgevano nel tempo libero.
Poteva mancare, dunque, ad Elifriulia l’abilitazione ai voli per lanci con il paracadute?
Ovviamente no!
Questo tipo di attività consente di condurre le missioni legate ai lanci effettuati dai Paracadutisti Sportivi, dotati dell’equipaggiamento di lancio indicato nell’Art.4 del Regolamento ENAC, per la disciplina dei lanci paracadutistici ordinari e speciali e con lancio in sequenza, dal lato sinistro dell’elicottero.
Come funziona?
Abbiamo chiesto a Michele Tesan, direttore della scuola Skydive Belluno Dolomiti, nonché pilota tandem e competitore, cosa può fare una persona che voglia avvicinarsi al mondo del paracadutismo o che voglia regalare a qualcuno l’ebrezza del volo.
La soluzione che Michele ci ha indicato è quella di un lancio tandem.
Non si deve far altro che telefonare a un centro di paracadutismo per prenotare il lancio, stabilendo giorno e ora, e per verificare con delle semplici domande se si rientra nei parametri previsti.
Per un lancio con il paracadute in tandem sono i seguenti:
- pesare al massimo 25 kg in più dell’istruttore accompagnatore e comunque rientrare in un peso massimo consentito di 225 kg, compreso il materiale;
- essere alti al massimo 15 cm in più dell’istruttore;
- non è previsto nessun limite di età purché si riesca ad essere avvolti nell’imbrago in piena sicurezza;
- non è prevista nessuna visita medica in particolare, ma vi sono alcune limitazioni dettate principalmente dal buon senso (una di queste, ad esempio, è che non ci si può lanciare con un raffreddore in corso, per evitare gravi lesioni ai timpani che non ricevono la giusta compensazione)
Il giorno prefissato, dopo un briefing di circa 20 minuti, siamo pronti alla partenza!
Legati a un istruttore, ci si lancerà da 4000 metri (a discrezione del centro), saremo in caduta libera ai 180 km/h per circa un minuto e poi l’istruttore aprirà il paracadute.
Nei 5 min di volo che seguiranno, il passeggero potrà anche guidare il paracadute, prima di ritornare coi piedi per terra.
Se l’esperienza vi ha elettrizzato e volete lanciarvi da soli, dovrete fare un corso di paracadutismo.
Per maggiori info: indy.mik@gmail.com – www.tandemdolomiti.com
Le scuole di paracadutismo utilizzano aerei per il lancio, poiché di solito l’attività aviolancistica si effettua all’interno di una zona con le specifiche dimensioni previste dal D.M.
L’utilizzo di elicotteri
È preferito invece in occasione di lanci nel corso di manifestazioni o per le gare, laddove gli spazi sono notevolmente limitati e non consentono un atterraggio di un aeromobile.
Al momento del lancio, sebbene la velocità di lancio prevista resti la medesima (80 – 95 nodi), la differenza tra i due mezzi viene comunque percepita dal corpo umano.
Dall’aereo ho un flusso molto più evidente, per via della forza di spinta dell’elica e per l’aerodinamica stessa del mezzo che dà una spinta all’indietro, mentre dall’elicottero questa sparisce quasi totalmente, dando una sensazione di tuffo nel vuoto totale.