In volo contro il tempo
Trasporti neonatologici e di pazienti in attesa di trapianto tra le principali sfide del servizio Elisoccorso “Sistema 118” del Friuli Venezia Giulia.
L’evoluzione della medicina rende sempre più stringente il confronto tra il tempo a disposizione per affrontare le patologie a rapida evoluzione dannosa e quello umanamente concesso.
Quanto è determinante la rapidità dell’intervento ai fini del risultato?
Tra queste circostanze, il trapianto d’organi occupa un posto particolare. Infatti, i tempi per i trapianti sono estremamente limitati, specialmente per cuore e polmone. Nell’ultimo anno l’Elisoccorso regionale è stato chiamato a confrontarsi con questa sfida, realizzando numerosi interventi di rilevante contenuto sanitario come nel caso dei trasporti neonatologici; di questi, da gennaio ne sono stati effettuati 2 da Trieste e 3 da Udine con destinazione Roma, Firenze e Treviso, e pochi giorni fa un’improvvisa disponibilità di organi per un paziente in attesa di trapianto da effettuarsi al Policlinico San Matteo di Pavia ha richiesto un altro intervento estremamente urgente.
La chiamata per un paziente in lista di trapianto, residente in Regione, poneva un limite di tempo molto ristretto di attesa tollerabile: massimo tre ore, tempo entro il quale il paziente doveva raggiungere il Policlinico di Pavia. Le difficoltà immediatamente emerse in relazione alla possibilità di raggiungere la destinazione in meno di tre ore hanno determinato l’allarme all’Elisoccorso regionale.
Erano le 17,30 di mercoledì quando il direttore del servizio Dott. Elio Carchietti, informato dell’esigenza, ha disposto l’attivazione dell’Elisoccorso, che ha preso a bordo l’uomo e si è diretto a Pavia, dove giungeva in meno di due ore e gli permetteva così di essere accolto nei limiti abbondanti di tempo concessi. Se lo sarebbe mai aspettato Luigi Coloatto, fondatore di Elifriulia e nel 1992 uno dei fautori del servizio Elisoccorso “Sistema 118” del Friuli Venezia Giulia, che oggi avremmo assistito ad una evoluzione della tecnologia tale da poter effettuare operazioni salvavita con questa rapidità ed efficacia? Così commenta lo stesso Carchietti:
“L’intervento realizzato ha la caratteristica della straordinarietà rispetto all’attività che ordinariamente svolge il servizio; è stato possibile rispondere in maniera così efficiente grazie all’integrazione operativa ed organizzativa dell’intero sistema. L’Elisoccorso regionale, infatti, opera su tutto il territorio di competenza seguendo specifici protocolli consolidati per valori di attività ed economicità, nonché per eccellenza di professionalità, testati in questi dodici anni della mia direzione su più di dodicimila interventi.
Meritevole di particolare nota è lo spirito di abnegazione e di servizio del personale sanitario (formato da un medico specializzato in anestesia e rianimazione ed un infermiere coordinatore di triage esperto in emergenza pre-ospedaliera) e dell’equipaggio di condotta (formato dal comandante pilota e da un tecnico vericellista, tutti Elifriulia). Rivolgo infine un sincero ringraziamento per i risultati raggiunti a tutti gli enti che collaborano al servizio, in particolare le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco ed il Soccorso Alpino”.
- L’articolo sul Messaggero Veneto.
- Il servizio su Euroregione News
- Il servizio su Antenna3
- Il servizio su Telefriuli
